ALIMENTI TOSSICI PER IL CANE

4 Settembre, 2019
ALIMENTI TOSSICI PER IL CANE

A cura del medico veterinario Luca Valente

Può sembrare strano ma molti alimenti quotidianamente presenti nella nostra dieta possono risultare tossici per i nostri cani. In questo articolo tratteremo proprio quelli che si ritrovano più frequentemente sulle nostre tavole. 

Iniziamo dalla verduraparliamo dell'aglio fresco (che alcuni proprietari pensano possa avere qualche effetto terapeutico sui parassiti intestinali, ma è ovviamente una leggenda metropolitana!). Questa verdura ha un doppio effetto tossico nell’organismo del cane, il primo è sul tratto gastroenterico causando vomito e diarrea per azione di due tossine: l’allicina e l’ajoene che sono irritanti per l’intestino del cane a differenza dell’intestino umano.

Il secondo effetto tossico è a livello dei globuli rossi, ai quali le molecole dell’aglio si legano causando delle modifiche strutturali sulla parete di queste cellule danneggiandole causando anemia.

Gli stessi effetti tossici possono essere causati anche dalla cipolla, lo scalogno, i porri, l'erba cipollina e gli asparagi, tutti appartenenti alla famiglia delle Liliacee.

Un’altra verdura (che scientificamente è da considerarsi un frutto) da evitare per il cane è il pomodoro, il quale contiene una sostanza tossica (anche per l’uomo), l’alfa-tomatina, ma la dose tossica si raggiunge solamente mangiando pomodori acerbi o parti della pianta. Quindi per noi umani basta evitare pomodori verdi, mentre nel cane sarebbe meglio evitare qualunque tipo di pomodoro acerbo, maturo o sotto forma di salsa perché può causare iperacidità gastrica con consequenziale vomito per il nostro fido.

Per quanto riguarda la frutta è importante essere a conoscenza della pericolosità di tutti quei tipi di frutti che contengono al loro interno il nocciolo (pesche, albicocche, ciliegie, prugne, ecc.). Probabilmente i proprietari più attenti già sanno che il nocciolo è una delle prime cause di corpo estraneo (con il possibile rischio di ostruzione intestinale) che ritroviamo nel tratto gastroenterico dei nostri Pets. Però non tutti sanno che nel nocciolo è contenuta in grandi quantità l’amigdalina, un glicoside cianogenetico che libera acido cianidrico, che a sua volta contiene il cianuro, un pericoloso veleno. Attenzione quindi a non lasciarli alla portata dei nostri amici animali i quali per gioco li possono mordere fino a scoprirne la parte interna velenosa.

Un altro frutto pericoloso per il cane è l’uva, ad oggi non si sa con certezza quale sia la componente biochimica che porti all’intossicazione, ma si è osservato che l’ingestione di acini d’uva causa l’aumento delle concentrazione dei valori ematici di azoto ureico e di creatinina causando cosi insufficienza renale acuta.

E adesso che fa ancora molto caldo viene spontaneo chiederci...ma l'anguria? Per fortuna non ci sono controindicazioni per questo frutto anche se bisogna fare molta attenzione ai semi perché potrebbero creare seri problemi al cane che non riesce a digerirli. In ogni caso non bisogna esagerare in generale con la frutta, ma somministrare piccole quantità per evitare fastidiose fermentazioni a livello intestinale.

A questo punto sembra legittimo terminare l’articolo con…i dolci! E sorge spontanea una domanda: è risaputo che il cane non possa mangiare dolci…ma perché?

Puntualizziamo, per dolci intendiamo zuccheri in grandi quantità. Quando si parla di zuccheri intendiamo scientificamente i Glucidi che possono essere a loro volta semplici (glucosio, galattosio e fruttosio) e complessi (i polisaccaridi) gli amidi fanno parte della classe dei glucidi complessi. Quindi per zuccheri intendiamo qualunque forma di glucide. Il cane nella sua alimentazione ha bisogno della sua corretta razione giornaliera di carboidrati seppur in quantità notevolmente ridotte rispetto all’uomo, questo perché i cani non sono carnivori stretti come il gatto ma nemmeno dei veri e propri onnivori come l’uomo. Possiamo piuttosto definirli come carnivori facoltativi poiché hanno tutte le caratteristiche anatomo-fisiologiche dei carnivori (hanno denti aguzzi per strappare ed ingoiare la cane della preda ed hanno un intestino molto più corto rispetto agli erbivori) ma allo stesso tempo sono capaci di digerire e assimilare le sostanze nutritive come i carboidrati, presenti in alimenti come cereali, legumi e frutta.

Concludiamo quindi che, come per l’uomo, anche per i nostri amici a quattro zampe una dieta variegata è sinonimo di una sana alimentazione, prestando sempre attenzione agli alimenti che scegliamo per i nostri pets, valutandone gli effettivi rischi tossici e nel dubbio prima della somministrazione chiedere l’opinione del Medico Veterinario di fiducia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dr. Luca Valente Medico Veterinario

Nutrizione Clinica del Cane e del Gatto

Specializzato in malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria.


 
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