Sostanze velenose

PROCESSIONARIA

La processionaria è già arrivata, consigli su come intervenire in caso di contatto.

Nella forma adulta viene detta lepidottero ed è un' innocua farfalla, mentre nella forma larvale causa gravissimi problemi.
Il suo aspetto è quello di una larva pelosa e sono proprio i peli ad essere fortemente urticanti e pericolosi al contatto. Le larve hanno il capo nerastro ed il corpo di colore grigiastro nella parte dorsale, mentre nella parte ventrale vi sono delle sfumature ocracee. Il dorso presenta dei ciuffi di peli rosso-brunastri che si dipartono da tubercoli; questi peli fanno assumere alla larva una colorazione rossastro-rugginosa, non dovuta, quindi, al colore del corpo, ma al colore dei peli
Può colpire sia l'uomo, gli animali e le piante.
Le specie più colpite sono cane e cavallo, poiché annusando e brucando l'erba ne vengono a contatto. Le segnalazioni riguardano prevalentemente i cani; il gatto non sembra invece essere interessato da questa intossicazione.

Cause: I peli contengono una proteina, la traumatoproteina, che provoca la degranulazione dei mastociti con liberazione di istamina, mediatore dell’infiammazione. L’istamina aumenta la permeabilità vascolare e provoca contrazione delle fibre muscolari lisce.

Sintomi:
intensa e improvvisa salivazione, a causa del processo infiammatorio della bocca, con conseguente lingua ingrossata fino a perderne dei pezzi. 
febbre
inappetenza, vomito, diarrea anche emorragica, soggetto meno attivo, uveiti, cheratiti, stomatiti, angioedema labiale, stress respiratorio

Parti più colpite: tartufo, bocca, orecchie, occhi 

Periodo: primavera estate

Trattamento:
il primo intervento lo può fare direttamente il padrone, prendendo una siringa senza ago e aspirando acqua miscelata con il bicarbonato. Successivamente inserendola nel cavo orale e facendo un lavaggio della bocca più volte (attenzione il cane sta soffrendo molto e potrebbe essere aggressivo).
Poi bisogna subito recarsi dal veterinario per un trattamento mirato.

Cosa non fare?
avvicinarsi con i bambini che possono toccarle
cercare di rimuoverle dalla cute

IN ITALIA c'è soprattutto la processionaria del pino e della quercia (dove le larve si spostano a ventaglio) occasionalmente anche i larici, i cedri, i noccioli, i castagni, i faggi, i carpini e le betulle sono soggetti all’infestamento da processionaria.

 

 

GLICOLE ETILENICO                                                                              

Che cos'è? dove è contenuto?...il glicole etilenico appartiene alla famiglia dei dioli. A temperatura ambiente si presenta come un liquido sciropposo, dolciastro e trasparente. E' contenuto in vernici, inchiostri, detergenti, liquidi di sviluppo per le pellicole a coloru e nei LIQUIDI DI RAFFREDDAMENTO PER MOTORI. Il suo sapore lo rende appetibile, da qui la frequenza di avvelenamenti per ingestione da parte dei nostri animali domestici (per lo più cane e gatto).
Viene assorbito rapidamente dall'apparato gastro-enterico.
Nei primi minuti dall'ingestione i sintomi sono:
irritazione gastro-enterica
Aumento della concentrazione ematica
Nausea, vomito
Depressione del sistema nervoso centrale
Poliuria (diuresi osmotica)
Polidipsia (per stimolazione osmotica del centro della sete). 
Con il progredire della depressione del sistema nervoso centrale, gli animali bevono meno e, continuando comunque la diuresi osmotica, vanno incontro a disidratazione
Atassia
barcollamenti
Possibili crisi convulsive.
Nei minuti successivi possiamo notare una tachicardia, tachipnea e acidosi metabolica.
Nella fase più avanzata (72 ore) notiamo anoressia, letargia, disidratazione, convulsioni, depressione, coma ed in alcuni casi morte.
In cani/gatti trattati entro 3/5 ore dall’intossicazione, la prognosi è eccellente, più passano le ore e più ci sarà un aggravamento.

 

 

PIOMBO         

Il piombo è un metallo pesante, presente in vecchie vernici, prodotti di pittura artistica, saldature, componenti di batterie, olio di motori a benzina, linoleum, accessori di tappezzeria ecc... Il cane o il gatto possono intossicarsi, leccando la vernice, ingerendo alimenti conservai in recipienti contenenti Pb, ingestione di olio a motore, batterie, carte da parati a base di piombo. Questo metallo fa diminuire l'O2 trasportato dal sangue e indebolisce i globuli rossi. Segni clinici: vomito, diarrea, anoressia, dolori addominali, convulsioni, iper eccitabilità, digrignamento denti, cecità, vocalizzazioni e paresi. Una diagnosi precoce salva la vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

OLEANDRO

L'Oleandro è una pianta tossica per cani, gatti e uomo. Tutta la pianta in ogni sua parte è altamente tossica se ingerita. Contiene glucosidi cardioattivi che provocano gravi aritmie e altri problemi cardiaci fino alla morte. I sintomi che si possono osservare nel corso di 24 ore sono: diarrea, vomito, nausea, irritazione delle mucose, il polso inizialmente è lento e forte e poi rapido e debole. E' consigliabile recarsi subito dal veterinario per una diagnosi e terapia adatta. Altre piante tossiche: Digitale purpurea (cane, gatto, coniglio) Avocado (uccelli) Mughetto (tutti gli animali d'affezione) Tasso (tutte le specie) Rododendro Azalea (tutte le specie)

 

 

 

 

 

 

 

 

PERMETRINA

Il gatto è estremamente sensibile alla permetrina (composto chimico di sintesi appartenente alla famiglia dei piretroidi).

Il Veterinary Poisons Information Service di Londra ha osservato che il 96,9% dei gatti esposti a formulazioni spot-on della sostanza mostravano i sintomi tipici dell'avvelenamento.
Non utilizzare mai antiparassitari specifici per i cani sui gatti, controlla sempre la scatola se presenta il disegno di divieto di somministrazione al gatto e controlla il foglietto illustrativo, per maggiori informazioni chiedi al tuo veterinario

 

 

 

 

 

 

CYCAS

Cycas Revoluta Thunb.
Molte sono le piante tossiche per i nostri amici a quattro zampe, ma riteniamo che la Cycas, per la sua grande diffusione nelle abitazioni, sia molto pericolosa.
Questa pianta, originaria dell'Indonesia della Cina e del Giappone, può raggiungere fino a tre metri di altezza, formare infiorescenze che spuntano al centro del ciuffo e successivamente producono semi rossi e carnosi (tutte le sue parti sono tossiche).
I sintomi che si manifestano sono: 
- numerosi episodi di vomito 
- diarrea a poche ore dall'ingestione; 
- marcata depressione del SNC; 
- grave congestione delle mucose; 
- sete intensa con abbondante salivazione.
Gli esami ematochimici rivelano elevate concentrazioni sieriche di alanina transaminasi, una lieve linfocitopenia, trombocitopenia e una leucocitosi.
Le parti da ritenere maggiormente velenose sono i semi, le foglie e la farina ottenuta dalla macinazione del midollo della pianta.
Se sospettate la possibile ingestione recatevi subito dal medico veterinario.

 

 

 

FONTI:

http://www.forestry.gov.uk/pineprocessionarymoth
www.agraria.org
www.processionaria.it
Ocular lesions produced by pine processionary caterpillar setae (Thaumetopoea pityocampa) in dogs: a descriptive study. 
Vet Ophthalmol. 2015 e Vetpedia

 
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